giovedì 7 maggio 2009

L’idea di un laboratorio politico culturale aperto all’innovazione, alla creatività e al recupero del patrimonio artistico non può prescindere dal contributo delle espressioni musicali che hanno accompagnato ed hanno a volte stimolato il mutamento sia sociale che personale.
Tantissime sono le musiche e i testi che hanno svolto e svolgono questa funzione ed ognuno di noi, potrebbe comporre una play list personale.
In questa sede abbiamo indicato, tra le tante, dieci espressioni musicali che rimandano ad avvenimenti specifici ed hanno prodotto emozioni durevoli nel tempo.
Dalla gioia di vivere in liberi e pacifici spazi di “Oh What a Beautiful Morning”, attraverso la carica innovativa del tempo di “Contessa” e le speranze di “Acquarius”, entriamo nel mondo della emotività dei legami affettivi mai banali senza cadute in sentimentalismo di “Memory”.
In questo scenario, si inseriscono “Imagine”, “Lamento per la morte di Pasolini” e “Maremma Amara” i cui temi sociali vengono proposti con grande forza ed intensità e la ineluttabilità della guerra magistralmente resa in “Brothers in Arms” .
Chiudono la nostra breve selezione un ripensamento a quelli che per ognuno di noi sono stati “I migliori anni della nostra vita” e concludiamo con un inno che facciamo nostro e che condividiamo “Il mondo che vorrei” di Vasco Rossi.
Questa Play list, dunque, non è solo un semplice elenco di dieci canzoni ma un corpus di musiche e testi che per noi rappresentano esperienze indelebili e stimoli per il futuro.